Il sogno di qualsiasi viaggiatore è quello di poter esplorare ogni città talmente bene da poterla vivere come un locale. Per svariati motivi, però, spesso si finisce col dover adattare bisogni e piaceri ai propri doveri (fa anche rima!).
Così, tra un libro e fogli di appunti, sono riuscita a fare questo piano di battaglia per visitare il più possibile di Marsiglia nelle sole trentasei ore (circa) che avevo a disposizione.
Isole Frioul
Se c’è una cosa di cui mi convinco sempre di più a ogni viaggio che faccio, è di quanto sia importante andare fuori città.
Non sono riuscita visitare i Calanques, ma non mi sono assolutamente lasciata sfuggire le isole Frioul.
La prima tappa dei bateau è al Chateau d’If, conosciuto anche come il castello di Montecristo.
Prendendo il bateau successivo, invece, si scende sulle altre due isole, collegate tra di loro e luogo ideale per gli amanti delle camminate nella natura, e se ti capita una giornata calda come quando sono andata io, non dimenticare il costume e goditi le piccole cale dalle bellissime sfumature blu.
(Per sapere di più sulle isole, aspetta il prossimo post!)
Vieux Port
Il Vecchio Porto è sicuramente una delle zone più belle della città.
La domenica mattina in cui sono arrivata, mi hanno accolto il profumo del mare, i versi dei gabbiani, i meravigliosi colori del famoso sapone di Marsiglia e le voci dei marsigliesi.
La Canebière
La Canebière è un lungo viale che dal vecchio porto arriva nel cuore della città, impregnato dalle tante spezie e i numerosi ristoranti.
Il percorso poi per me è continuato fino a Longchamp, un complesso di giardini e palazzo ospitante il Museo delle Belle Arti.
Purtroppo era domenica, e l’orario di visita era già terminato…
Notre Dame de la Garde
La visita di Marsiglia non è completa se manca Notre Dame de la Garde. Raggiungibile sia a piedi che in autobus, la basilica domina la città dalla cima della collina su cui è situata.
In stile romanico-bizantino, l’edificio è composto da una chiesa bassa e da una alta, ricoperta di mosaici dorati e dedicata alla Madonna. Una Madonna che, dall’alto del campanile su cui poggia, protegge i marinai, i pescatori e tutti i marsigliesi. Da qui, infatti, deriva il soprannome di Bonne Mère.
Marseille Free Walking Tour
La chiave di questo piano a risparmio di tempo e denaro è stato proprio il Free Marseille Walking Tour che, al costo di un’offerta libera, propone un tour guidato in inglese per la città, alla ricerca di angoli autentici e curiosità culturali.
Le Panier
Le Panier è il quartiere più vecchio della città, in cui la parola d’ordine è perdersi.
Tra una scalinata e l’altra, è impossibile non farsi coinvolgere dall’arte e dallo stile boheme / hipster del quartiere.
(PS: Non dimenticare la macchina fotografica!)
Dove ho alloggiato?
Ho prenotato un posto letto in una camera da quattro all’Hostel Vertigo Vieux Port che, per mia grande sorpresa, aveva persino il bagno in camera!
Pulito e in completa sicurezza, non potevo non adorarlo con la sua atmosfera accogliente e le mie simpaticissime compagne di stanza!
Che voli ho preso?
Ho sfruttato le offerte autunnali di Volotea, con partenza alle 7:00 della domenica mattina e il ritorno nel pomeriggio del lunedì.
Dall’aeroporto di Marsiglia, partono poi delle navette che ogni 15 minuti raggiungono la stazione centrale.
Dove ho mangiato?
Al supermercato. La cosa più low-cost disponibile e che mi ha permesso di scuriosare tra gli scaffali le abitudini alimentari dei francesi.
Marsiglia è una di quelle città che vorrei visitare in un weekend, perché mi dà l’idea di un posto piccolino e a misura d’uomo. Mi ispira la gita alle isolette!
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Penso che in due o tre giorni intensi come ho fatto io, si riesca a vedere moltissimo!
La parte “vecchia” della città è tutta concentrata attorno al Vecchio Porto, ma Marsiglia è una delle città più grandi di tutta la Francia!
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Una città che sogno di vedere da tempo 🙂
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